Con la digitalizzazione puoi mettere ordine nell’infrastruttura dei sistemi informatici della tua azienda. Un’integrazione tra hardware e software ti permette di ridurre i costi sia nei servizi che nei prodotti, e di aumentare le prestazioni ottimizzando l’insieme dei dispositivi. Un esempio è l’uso di sistemi operativi server come Microsoft Windows Server e dalle tecnologie utilizzabili anche a distanza nelle loro diverse possibilità.
Le stesse logiche presenti nelle infrastrutture Cloud possono essere utilizzate in modalità On-Premise e Ibride fino all’integrazione di sistemi Edge per il trattamento di moli significative di dati “in loco”.
Infrastrutture IT On-Premise
Le infrastrutture IT permettono di centralizzare l’accesso e la gestione dei dati aziendali, garantendo reperibilità, sicurezza e procedure di backup. Possono essere in cloud o on-premise, cioè collocate direttamente negli spazi dell’azienda. La seconda opzione viene scelta soprattutto in caso di problemi di connessione o di necessità di maggiore riservatezza.
Le soluzioni on-premise sono ancora diffuse nei contesti industriali perché offrono:
controllo diretto su manutenzione e sicurezza,
una più netta separazione delle informazioni sensibili,
costi competitivi se valutati su un ciclo di circa cinque anni, pur con il limite dell’obsolescenza.
Un ulteriore vantaggio è la possibilità di programmare i backup nei momenti più opportuni e di modulare la potenza dei server in base alle necessità aziendali grazie all’uso di macchine virtuali.
Infrastruttura IT in cloud
Il cloud è una tecnologia che rende più efficienti i servizi informatici aziendali, offrendo flessibilità, scalabilità e risparmio sui costi, poiché elimina l’acquisto e la manutenzione di server locali. Permette di gestire dispositivi e dati in modo semplice, con possibilità di espansione praticamente illimitata.
Esistono tre principali modelli di cloud:
Cloud pubblico: gestito da provider esterni e accessibile tramite internet. Consente un forte risparmio e funzionalità avanzate (self-service, scalabilità), ma la sicurezza dipende dal fornitore.
Cloud privato: riservato a utenti selezionati e gestito internamente dall’azienda. Garantisce maggiore controllo, personalizzazione e protezione tramite firewall e hosting interni. Può essere usato come Infrastructure as a Service (per aumentare potenza e archiviazione) o come Platform as a Service (per distribuire i dati).
Cloud ibrido: combina risorse locali e servizi cloud, permettendo di integrare database, macchine virtuali e potenza di calcolo senza migrare interamente i sistemi.